sabato 6 giugno 2020

CONCLUSIONI


Il mio blog ha affrontato il tema del ‘’moto’’, un tema con svariate sfaccettature e multipli significati.

Partendo già dall'analisi del significato della parola, dalla sua origine traduzione in altre lingue è emerso come ci siano due rami principali di questo tema, quello più pratico e tecnico, inteso come movimento fisico, e uno figurato, il moto interiore, il cambiamento, l’evoluzione.
Il concetto di moto appare quindi come qualcosa di impossibile da imprigionare in un'unica categoria e proprio per la sua accezione così sfaccettata, la sua origine e la sua storia è varia e spazia dalle discipline scientifiche a quelle filosofiche.

La prima cosa che può venire in mente sono sicuramente le applicazioni dell’ingegneria e della fisica, la scienza cerca di definire il moto e le sue proprietà in modo sistematico.

Tuttavia, il moto non è solo questo, ho dunque preso in esame alcuni esempi della letteratura, a partire dall'antichità, dove il moto che più incuriosiva era quello dei corpi celesti, allora la mitologia lo spigava con la presenza delle divinità, la filosofia lo faceva derivare all'Anima del mondo, puramente razionale e in armonia. Arrivando a tempi più recenti, dove il moto è spesso quello interiore, quello della forza dell’uomo, anche paragonata al moto dei gravi. Il moto viene spesso raccontato come viaggio fisico, che si trasforma in un percorso di evoluzione interiore, individuale o come società. In poesia il moto, quello fisico e quello delle cose che ci circondano, diventa lo spunto per gli interrogativi sul senso della vita e della natura.
Talvolta il moto può diventare mezzo, tramite il quale trovare la vera essenza delle cose, al di fuori delle cose stesse.

Nella rappresentazione più diretta e figurativa, questo tema assume diverse forme, nel medioevo, dove il moto attraverso i labirinti nelle chiese riproduceva il percorso dalla penitenza all'espiazione, quindi il moto dell’anima verso la retta via, fino al rinascimento, dove i labirinti nelle ville servivano all'uomo per ritrovarsi e scoprirsi. In periodi più recenti questo tema viene sfruttato continuamente, tramite le pubblicità, ma soprattutto il cinema, che fa del movimento il suo principio e dove il movimento stesso, nel modo in cui viene rappresentato, può portare allo scaturire di emozioni diverse.

Lontano dall'arte e dal mondo delle idee, c’è l’attualità, il moto come globalizzazione, quindi come spostamenti continui di persone e merci, inquinamento e quindi migrazioni, degli animali verso climi più adatti e, come in questo periodo, di virus. Tracciando il moto di animali e di patogeni, possiamo tracciare il moto dell’umanità, del nostro passato e probabilmente anche del nostro futuro.


domenica 31 maggio 2020

Step 23

UNA MAPPA CONCETTUALE



Step 22

UNA SERIE IN TRE PUNTATE

Episodio 1
Un gruppo di persone diverse, di età diverse, che non si conoscono, si ritrovano su un treno, che a causa di un problema nelle linee, viaggia in perpetuo movimento.
Dopo il panico e la preoccupazione, i passeggeri iniziano a conoscersi, a instaurare legami, di amicizia, di amore o di astio.
I passeggeri, costretti a rimanere a bordo, iniziano a formare una micro-società, qualcuno prende il potere, altri stanno in disparte.
Tutti però sono alla ricerca, nel loro essere, della loro vera indole.

Episodio 2
Il moto del treno non si ferma, sono passati 3 mesi. Iniziano a formarsi i primi dissapori all'interno del gruppo, qualcuno vorrebbe sovvertire l'ordine costituito.
Ci sono i primi episodi di violenza e di crimini, che vengono immediatamente scoperti e puniti.
Sul treno sembra essesi creato un nuovo ordine, tuttavia i passeggeri iniziano ad essere insofferenti.
La nuova società va in crisi.

Episodio 3
Sono passati altri 6 mesi, il treno ha rischiato il collasso, ma tutti hanno una nuova consapevolezza.
Sono stati mesi di ricerca, per una nuova società, dove la forza della ragione ha prevalso. La volontà di creare un equilibrio ha messo in moto le azioni, fino al raggiungimento di una nuova morale.
Questa è la storia di un treno in moto perpetuo, di una società in cambiamento e di individui in evoluzione.
Step 21

L'ETICA

L’intenzione è l’atto della volontà che «mette in moto» l’azione, il moto che spinge l'individuo dalla pura volontà alla pratica.
Dalla volontà dipende anche la motivazione, che guarda al fine dell'azione.
La questione è se l'intenzione possa essere considerata la causa dell'azione, io ritengo che essa lo sia solo in parte, in quanto la sola intenzione, senza la motivazione, non porterebbero al compimento dell'azione.
La determinazione della positività o negatività dell'azione risiede nella presenza dell'essere umano della coscienza morale. La coscienza non è semplice moto emotivo senza un solido fondamento della razionalità, ma può essere considerata il moto che spinge l'uomo a ''portare in tribunale'' le proprie azioni, per soppesarne le implicazioni morali con oggettività.

Il moto che spinge a compiere azioni nella morale, può però avere anche accezioni negative.
La ricerca del bene e della sua difesa non deve essere percepito come individuale, ma comune.
Quando l'individuo porta avanti idee, convinzioni e azioni seguendo la propria morale, che però non corrisponde a quella comune e oggettiva, finisce per agire nel male.
Il ''moto'' morale deve essere quello di tutti, e non del singolo individuo.




Step 20

IL MOTO NELLO ZIBALDONE


A. Ferrazzi, Giacomo Leopardi, 1820 circa,
 olio su tela, Recanati, Palazzo Leopardi
 '' La forza e la facilità e varietà dell’assuefazione sí nell’individuo che nel genere umano cresce sempre in proporzione ch’ella è cresciuta, appunto come il moto de’ gravi. Ecco tutto il progresso e dell’individuo e dello spirito umano. Questo pensiero è importantissimo; e in matematica o fisica non si può trovare piú giusta immagine di detti progressi che il moto accelerato '' (Zibaldone, Giacomo Leopardi, 22 settembre 1821).

In questo passo dello Zibaldone, Leopardi paragona la forza del genere umano al moto dei gravi che cresce in proporzione alla sua crescita.
Il progresso, derivato quindi dallo spirito umano, è come il moto accelerato, anche questo cresce proporzionalmente nel tempo, non è costante, non è prevedibile, ed è continuo, e inafferrabile.


https://it.wikisource.org/wiki/Pagina:Zibaldone_di_pensieri_III.djvu/371
https://it.wikipedia.org/wiki/Zibaldone
Step 19

L'UTOPIA E IL ''MOTO'' VERSO I NON LUOGHI

Incisione di Ambrosius Holbein per l'edizione
 del 1518 dell'Utopia di Tommaso Moro
E' possibile considerare l'utopia come un viaggio, uno spostamento che ha come protagonista la mente umana la quale si muove verso realtà lontane nel tempo e nello spazio, illusorie e fantastiche, ideali. L'utopia è quindi vero e proprio moto, illusorio, metafisico e teorico.

Nel racconto ''La Nuova Atlantide'' di Francesco Bacone, viene narrato il viaggio di 51 persone dal Perù all'Asia, che naufragano nell'isola di Bensalem. I naufraghi imparano le tradizioni e il modo di vivere degli abitanti dell'isola, dove i valori fondamentali sono la pace e la conoscenza.
In questo caso il viaggio è realistico, ci troviamo in un luogo verosimile e in un periodo storico definito, dove ciò che viene idealizzato è una società ''perfetta''. L'autore viaggia dunque verso una meta ''raggiungibile'' dove ognuno ha i propri compiti e coltiva le proprie attitudini.
Il moto è quindi quello dei personaggi che giungono sulle rive dell'isola, approdando verso l'ideale, e lo stesso viaggio è compiuto dall'autore che idealizza questo modo di vivere.


http://tramedoro.eu/wp-content/uploads/2016/04/LA-NUOVA-ATLANTIDE-BACONE.pdf
https://it.wikipedia.org/wiki/La_nuova_Atlantide

martedì 26 maggio 2020

Step 18

IL MOTO NELLA FILOSOFIA CONTEMPORANEA


Immagine dal film di Carmelo Bene, Amleto, 1974
''Non si deve andare a cercare la letteratura nella letteratura, o la filosofia nella filosofia, il cinema nel cinema del teatro nel teatro.''

''Bisogna uscire dal proprio sentiero, dal proprio modo, per pervenire là dove non vi è più modo.''

Il moto figurato per cercare la vera essenza delle cose, fuori dalle cose stesse caratterizza il pensiero di Carmelo Bene (1937,2002), attore, filosofo e poeta.
La ricerca del ''fuori di sè'', la negazione del ''moto a luogo'' sono gli aspetti che spingono questo personaggio a sperimentare nel teatro e nella scrittura questa ideologia.
Una ricerca impossibile, di trovare il genere, ma fuori dal genere, negare lo stato stesso delle cose, in un ''moto'' che spinge fuori dall'idea, per trovare l'idea stessa.

https://books.google.it/books?id=JRvBDwAAQBAJ&pg=PA233&lpg=PA233&dq=filosofia+contemporanea+il+moto&source=bl&ots=n7mbWibTNP&sig=ACfU3U1egem6t2nh4F8OEeXj4IW6xQ4Oxw&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiH0_TuvN7pAhXLMZoKHR93ATgQ6AEwBHoECAkQAQ#v=onepage&q=moto&f=false
πάντα ῥεῖ ὡς ποταμός

Tutto scorre come il fiume


Questa celebre frase forse non fu mai pronunciata da Eraclito, ma su basa sul concetto espresso nel testo ''Sulla natura'', dove Eraclito scrisse: “Non si può discendere due volte nel medesimo fiume e non si può toccare due volte una sostanza mortale nel medesimo stato, ma a causa dell’impetuosità e della velocità del mutamento essa si disperde e si raccoglie, viene e va“.


Eraclito dunque afferma che ogni cosa è in movimento, il mondo, li idee, la nostra coscienza. Il fiume rappresenta il corso degli eventi, nel momento in cui noi immergiamo la mano nell'acqua siano diversi, cambiati rispetto al momento precedente. 
Il movimento dentro di noi è costante e ogni piccolo evento ed esperienza influisce e modifica il nostro ''io''.



Notte stellata sul Rodano- Vincent Van Gogh, 1888, olio su tela
Museè d'Orsay, Parigi




sabato 16 maggio 2020

Step 17

L'ABC DEL MOTO

A-  Armonico
B-  Browniano
C-  Cambiamento
D-  Dinamismo
E-  Emancipazione
F-  Futurismo
G- Gravità
I-   Idea
L-  Luna
M- Meccanica
N-  Natura
O-  Onda
P-  Perpetuo
Q- Quotidiano
R-  Rivoluzione
S-  Sisma
T-  Tempo
U- Uniforme
V- Velocità
Z- Zolle
IMMAGINI IN MOVIMENTO

Lo zootropio
Incisione di uno zootropio, XIX sec

Questo marchingegno è uno degli antenati del cinema, si trattava di disegnare su un foglio di carta una serie di immagini, ottenendo una striscia che veniva posta all'interno di un tamburo il cui movimento rotatorio dava l'illusione del movimento.
Erano praticate delle fessure a intervalli regolari per sfruttare il fenomeno della persistenza retinica.
La diffusione di questi oggetti era vastissima, per la facilità di realizzazione e l'effetto ottenuto, le persone infatti erano affascinate nell'osservare cavalli al galoppo e ballerini danzanti, nonostante i limiti dello zootropio, ovvero la sua breve durata, il suo movimento causò stupore e intrattenne persone di tutte le età per anni.

mercoledì 13 maggio 2020

Step 16

IL PROTAGONISTA


Isaac Newton (1642 - 1727)
Sir Isaac Newton
Nel 1687 Newton pubblicò i Principi Matematici della Filosofia Naturale (Philosophiae Naturalis Principia Mathematica), opera nella quale sviluppò la teoria della gravitazione universale, lo studio del moto dei fluidi, la teoria delle maree, le leggi dell’urto e il calcolo della precessione degli equinozi. Tale opera rappresenterà la base per la moderna fisica - matematica, rivoluzionando la concezione del moto dei corpi celesti, scoprendo che esso fosse  soggetto allo stesso insieme di leggi fisiche che regola il movimento degli oggetti sulla Terra.

https://en.wikipedia.org/wiki/Isaac_Newton
http://www.treccani.it/enciclopedia/isaac-newton_(Enciclopedia-dei-ragazzi)/
Step 15

I LIMITI DELLO SVILUPPO

L'inquinamento degli spostamenti

Immagine tratta da ACSI.ch
Lo sviluppo tecnologico e la globalizzazione hanno fatto sì che un sempre maggior numero di persone si muovano ogni giorno percorrendo chilometri e chilometri, utilizzando differenti mezzi di trasporto.

Questo fattore ha determinato uno sviluppo esponenziale della possibilità negli spostamenti e una riduzione significativa dei costi anche per i viaggi a lungo raggio, portando ad un aumento di persone che utilizzano mezzi come aerei e treni.

Il risultato dal punto di vista ambientale è un forte aumento delle emissioni di gas e quindi di tutti i fattori da esso derivanti, dalle analisi infatti è emerso che il 29 % delle emissioni derivino proprio dai trasporti. Il trasporto aereo è responsabile del 4,9 % delle emissioni climalteranti.

Questi dati mettono in evidenza uno dei principali limiti dello sviluppo, da cui ne derivano tanti altri: il bisogno umano di espandersi e di aumentare i guadagni, ignorando le esigenze dell'ambiente che ci circonda, ha portato e porta ogni giorno a utilizzare mezzi inquinanti, che spesso potrebbero essere sostituiti con mezzi più sostenibili.



https://www.ilpost.it/2019/09/14/cause-emissioni-gas-serra-settori/

https://valori.it/inquinamento-viaggi-aerei/
Step 14

LA MIGRAZIONE IN MOVIMENTO

Da La Repubblica, 12 Settembre 2016


Migration in Motion
The Nature Conservancy, Stati Uniti, 2016
Il tema del cambiamento climatico è sicuramente un tema attuale che sta influenzando l'economia, la società e ogni aspetto della nostra vita.
Le vittime principali sono sicuramente gli animali, che si trovano a vivere in un mondo che sta cambiando troppo velocemente, e non più adatto alla loro sopravvivenza.
Così la migrazione, un fenomeno naturale, si sposta e cambia a cavallo con le temperature in continuo aumento, gli animali si spostano verso nord o salgono di quota alla ricerca di climi più favorevoli.
L'esodo non è privo di pericoli, poiché molti animali sono impediti dalla barrire costruite dall'uomo, così spesso scelgono la via delle montagne.
La mappa mostra un processo che durerà decine di anni, di cui l'unico responsabile è l'uomo.


https://www.repubblica.it/ambiente/2016/09/12/news/animali_in_fuga_dai_cambiamenti_climatici_le_mappe_delle_nuove_vie_di_migrazione-147579678/
Step 13

IL MOTO E L'INGEGNERIA: La Meccanica

La meccanica è lo studio delle forze e il loro effetto sulla materia. Questa disciplina viene utilizzata per analizzare e prevedere l'accelerazione e la deformazione di oggetti sottoposti a forze note o sollecitazioni. 
Si tratta di una delle discipline ingegneristiche più antiche, infatti nonostante si sia affermato in Europa a partire dalla Rivoluzione industriale del XVIII secolo, alcuni aspetti erano già noti nell'Antica Grecia.
La meccanica comprende la statica, la dinamica, la meccanica dei materiali, la meccanica dei fluidi, la cinematica e la meccanica del continuo.
Ritratto di George Wilhelm Friedrich Hegel


Il concetto di moto è ampiamente trattato nella letteratura.
Personalmente trovo particolarmente interessante la trattazione di Hegel, inserita nell'Enciclopedia delle Scienze Filosofiche, sulla visione del movimento dei corpi celesti.
Il movimento dei corpi celesti viene definito come ''assolutamente libero''.

https://books.google.it/books?id=SHUZV0RtKCUC&pg=PA262&lpg=PA262&dq=hegel+il+moto&source=bl&ots=8EWuv0vKsM&sig=ACfU3U31DV1nTzOFRoMyKRGmgOUqkl30Sw&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjd_ZCJuMzoAhUj2aYKHdFpBrgQ6AEwAnoECAwQLA#v=onepage&q=hegel%20il%20moto&f=false

giovedì 30 aprile 2020

Step 12

IL LABIRINTO DAL MEDIOEVO AL RINASCIMENTO

La cattedrale Notre-Dame di Chartres
''Il labirinto come vita, la vita come labirinto” (Rationale Divinorum Officiorum, XII secolo, Jean Beleth)

Il tema del labirinto ha origini antiche, dal labirinto di Dedalo, che imprigionava i suoi ospiti, al Medioevo, dove esso assume un significato filosofico più profondo.
In molte cattedrali e chiese gotiche sono presenti labirinti costruiti nella pavimentazione, veri e propri percorsi che i fedeli affrontavano fino al centro.
Il labirinto infatti rappresentava il pellegrinaggio, per coloro che non potevano affrontare quello in Terra Santa, un percorso di penitenza ed espiazione.
I fedeli lo percorrevano fisicamente, e muovendosi tra le ''vie'' percorrevano la loro vita e riflettevano.
Il labirinto medievale non concepisce la possibilità di perdersi, non esistono bivi o percorsi chiusi, si arriva sempre alla fine, per indicare la retta via e l'ortodossia.




Incisione del " Labirinto della Villa Pisani",
Stra, G. B. Carboni, N. Randonnette, XVIII sec.
Il Rinascimento segna invece una svolta nel modo di concepire il labirinto e il suo svolgimento, esso perde infatti la natura prettamente religiosa e assume un significato di ricerca interiore.
L'uomo si muove nel labirinto non più in cerca di salvezza, ma per conoscere se stesso. Il suo diventa un cammino esplorativo della propria esperienza individuale.
Come tale non lo troviamo più nelle chiese, ma nei palazzi, nelle ville e nei giardini.
Un esempio di tale percorso è il VI canto dell'Orlando Furioso di Ludovico Ariosto del 1516, dove i personaggi percorrono il labirinto di vegetazione dell'isola di Alcina. (https://it.wikisource.org/wiki/Orlando_furioso_(1928)/Canto_6)



https://play.google.com/books/reader?id=kgWse4J4mOAC&hl=it&pg=GBS.PP464
https://it.aleteia.org/2018/08/16/labirinti-medievali-chiese-chartres-gerusalemme-celeste/

Step 11

LA CRISI DEL COVID-19 E IL MOVIMENTO DEL VIRUS

Il mondo sta affrontando un momento di forte crisi a causa della diffusione del Covid-19, una crisi che per la prima volta tocca anche la ''nostra parte del mondo'', per la prima volta siamo dalla parte sbagliata, isolati, giudicati e terrorizzati.
La diffusione pandemica del virus è stata sicuramente causa della globalizzazione, degli spostamenti, del nuovo modo di vivere del nostro millennio.
Così da una singola città questa particella infida si è fatta strada, tra i container di merci, tra i sedili degli aerei, moltiplicandosi esponenzialmente e diffondendosi in pochissimo tempo in tutti i paesi.
Estremamente contagioso, sarebbe stato probabilmente impossibile, evitare la diffusione in tutto il mondo.
Simulazione generata con https://epirisk.net/
Questo discorso è evidente guardando questa immagine, che raffigura la possibile diffusione del virus a partire dalla sola città di Torino, a partire dall'analisi della mutazione del virus.
Proprio a partire da questo, dall'analisi delle continue mutazioni del Coronavirus, è possibile mappare la sua diffusione, seguire il viaggio, il percorso di questo virus, un viaggio intorno al mondo, un movimento continuo che racconta la storia del nostro presente, storia di viaggi, scambi, globalizzazione, ma che probabilmente ci dirà molto anche del nostro futuro.




https://www.the-scientist.com/news-opinion/coronaviruss-genetics-reveal-its-global-travels-67183

lunedì 20 aprile 2020

IL FUTURISMO E IL MOVIMENTO

LA LETTERATURA

Marinetti si fa fondatore di un nuovo movimento artistico, letterario, ma anche politico che attua una drastica e definitiva cesura nei confronti delle norme e delle tradizioni del passato. La forza e la violenza d’azione diventano in questo modo i nuovi valori fondanti di una nuova società basata sul progresso tecnologico, sulla potenza delle macchine e su quell'energia “eroica” capace di dare avvio a radicali e rivoluzionari mutamenti storici.
Il moto, come elemento fondamentale del futurismo, è espresso sul foglio molto chiaramente nella disposizione delle parole e delle lettere e esprime un forte dinamismo.

Manifesto tecnico della letteratura futurista
Filippo Marinetti,1912

LA PITTURA

Balla rappresenta in questo dipinto le varie fasi del movimento, come in una fotografia, sovrapponendole e definendo le varie fasi del moto, trasmettendo chiaramente la sensazione di dinamismo e velocità.

Dinamismo di un cane al guinzaglio-Giacomo Balla- 1912
 Albright-Knox Art Gallery di Buffalo



LA SCULTURA

La scultura rappresenta simbolicamente il movimento e la fluidità.
L'obiettivo della sua opera era quello di rappresentare un "continuum sintetico" del movimento, invece di una "discontinuità analitica" che era rappresentata da altri artisti del periodo.

Forme uniche della continuità nello spazio
Umberto Boccioni, 1913, Museo del Novecento Milano


L'ARCHITETTURA

Durante il movimento del futurismo, si sviluppa una nuova idea di città, una città utopica, moderna e sempre nuova, emblema del movimento. Secondo gli esponenti di questa corrente ogni generazione avrebbe dovuto costruire e poi distruggere le città, aborrendo l'antico e adulando il futuro.
Il moto scandisce tutte le discipline e le ideologie coinvolte nel futurismo, nei disegni di Antonio Sant'Elia emerge chiaramente il concetto. Gli edifici sono alti, formati da linee dure e spezzate e i grandi ascensori esterni esprimono il movimento anche in un elemento ''immobile'' come un grattacielo.
Tavola di ''La città nuova'', Antonio Samt'Elia, 1914




https://libreriamo.it/libri/i-punti-fondamentali-del-manifesto-della-letteratura-futurista/
http://www.arte.it/opera/dinamismo-di-un-cane-al-guinzaglio-4629
http://www.arte.it/opera/forme-uniche-della-continuit%C3%A0-nello-spazio-4685
https://lasottilelineadombra.com/2018/01/29/antonio-sant-elia-architetto-futurista-disegni/
https://it.wikipedia.org/wiki/Architettura_futurista

venerdì 17 aprile 2020

martedì 14 aprile 2020

Step 9

IL MOTO NELL'ARTE FIGURATIVA


Edgar Degas-L'étoile-1878
Dallas Museum of Art
pastello su carta

Step 8

IL MOTO NEI DIALOGHI DI PLATONE
Il Timeo-Platone
 (IV secolo a.C.)


Nel Timeo Platone analizza le sfere legate ad ogni pianeta, deducendo che queste ruotino intorno alla terra, a partire da quella della Luna, la più vicina.
Il movimento delle sfere è dato dall'Anima del Mondo, puramente razionale e in armonia.
L'Anima Mundi è composta da tre enti: l'essere, il principio di identità e il principio di diversità, mescolati secondo principi matematici dal Demiurgo.

''Assegnò due movimenti a ciascuno degli dèi: l'uno nello stesso punto ed uniforme, poiché in se stessi pensano lo stesso intorno alle stesse cose, l'altro orientato in avanti, poiché sono dominati dall'orbita del medesimo e del simile.(19) Rispetto invece agli altri cinque movimenti li rese immobili e stabili, in modo che ciascuno di essi diventasse il più possibile migliore. Per questa ragione dunque furono generati quegli astri che non sono vaganti, esseri viventi divini ed eterni i quali, roteando con moto uniforme nello stesso punto, stanno sempre fermi: gli astri invece che mutano il loro corso e vagano in varie direzioni, come si è detto prima, in conformità con quelli furono generati.'' ( da ''Il Timeo'', Platone, IV sec. a.C.)

http://www.ousia.it/SitoOusia/SitoOusia/TestiDiFilosofia/TestiPDF/Platone/Timeo.pdf

http://www.treccani.it/enciclopedia/timeo_%28Dizionario-di-filosofia%29/

lunedì 13 aprile 2020

Step 7

IL MOTO NELLA POESIA
Autografo leopardiano del canto notturno
 di un pastore errante dell'Asia

Canto notturno di un pastore errante dell'Asia (I Canti)
Giacomo Leopardi
1829-1830

Il poema ha come protagonista un pastore-filosofo alla ricerca del senso della vita.
Nella prima parte il pastore si rivolge direttamente alla luna e la interroga sul suo moto perpetuo, paragonato alla monotonia della vita quotidiana.

http://www.leopardi.it/canti23.php

venerdì 3 aprile 2020

''Eppur si muove''
                           Galileo Galilei
Step 6

IL MOTO NELLA LETTERATURA

Sulla Strada- Jack Kerouac (1957)

Foto della copertina
''Sulla strada'' di Jack Kerouac
Considerato il “manifesto” letterario della beat generation, il movimento culturale, nato nel corso degli anni Cinquanta, che contesta lo stile di vita borghese americano e i valori del capitalismo opponendovi la ricerca della libertà, la sperimentazione di droghe, la sessualità e l’introspezione religiosa di tipo orientale.
On the road descrive i viaggi per gli Stati Uniti tra il 1947 e il 1950 di Jack Kerouac e dell’amico Neal Cassady.
Si tratta di un romanzo in movimento, che narra il viaggio dei due protagonisti per il paese, ma esprime anche un altro tipo di moto, quello interiore, di cambiamento, di opposizione alla società e alle sue regole.

martedì 31 marzo 2020


Edgar Allan Poe. 1848

''Ogni movimento, di qualsiasi natura esso sia, è creatore.''
                                                 - Edgar Allan Poe







                                                                                                                                                                                                        
Step 5

IL MESSAGGIO PUBBLICITARIO


Pubblicità Vespa 125 Primavera-Piaggio (1968)






Il paradosso di Achille e la Tartaruga


Il paradosso di “Achille e la Tartaruga” è il Paradosso di Zenone più famoso. È stato proposto nel V sec. a.C. da Zenone di Elea per difendere le tesi del suo maestro Parmenide, che sosteneva che il movimento fosse un'illusione.

Zenone immaginò che Achille, noto per essere il “piè veloce”, venisse sfidato a raggiungere (non superare nella corsa) la lenta tartaruga, alla quale fu però concesso un vantaggio iniziale. Il paradosso era fondato su questo presupposto: nel tempo che Achille impiega per raggiungere il punto in cui inizialmente si trova la tartaruga (A1,), quest’ultima avrà, comunque, percorso un piccolo tratto (T0-T1). Quando Achille avrà percorso questo piccolo tratto (A1-A2), la tartaruga sarà ulteriormente avanzata (T1-T2). E Achille non raggiungerà mai la tartaruga, perché dovrà percorrere gli infiniti spazi che colmano la distanza tra i concorrenti. Il paradosso si risolve ricorrendo a un concetto matematico che gli antichi Greci non possedevano. La somma di infiniti addendi può infatti dare origine a un numero finito (la distanza che Achille percorrerà prima di raggiungere la tartaruga). Achille dunque raggiunge la tartaruga.



Il percorso di Achille e la tartaruga

Step 4

IL MOTO NELLA MITOLOGIA

Il mito del percorso del sole




Elios-dio del Sole- vaso 500 a.C. circa
Il dio greco Elios – l’Aurora – personificava l’astro solare; era un giovane di bellezza eccezionale, i cui biondi e lunghi capelli ricordavano i raggi del Sole, e guidava un cocchio d’oro trainato da quattro cavalli che emettevano fiamme dalle narici. Svegliato dal canto del gallo, percorreva ogni giorno dalla Colchide, posta ad est, fino alle Esperide, posta ad ovest, tutta la volta celeste; poi, all'ora del tramonto, saliva in una grande coppa d’oro. La coppa portava il dio come in un piacevole letto; Efesto, il dio che risiedeva nell'isola con il vulcano, l’aveva forgiata per lui in oro e fornita di ali; infatti questa carrozza portava il dio velocemente sulla superficie spumeggiante del mare e lo riportava al paese degli Etiopi, da dove la mattina, al sorgere della dea Eos dalle dita rosate, ripreso il suo carro d’oro con i destrieri dalle narici fiammeggianti, sarebbe partito nuovamente per il cielo. Nelle antiche pitture vascolari quindi la dea Eos lo precedeva, Selene (la Luna), invece, sedeva spesso sul carro quando il fratello tramontava.

https://www.atopon.it/il-carro-del-sole/
http://mitologiagreca.blogspot.com/2007/07/apollo.html

mercoledì 25 marzo 2020

Step 3

Il pendolo di Newton

Step 2

LA STORIA DEL TERMINE


Nel delineare la storia del termine moto appare come questo abbia due radici differenti: ϕορά, ‘’traslazione’’ utilizzato da Platone e χινσις che per Aristotele è ogni forma di divenire. Con Epicuro tutto il divenire è concepito come determinato dal moto atomico.
Con Galileo e Cartesio la scienza della natura è determinata da rapporti quantitativi di movimento, fino ad arrivare a Kant che definisce il moto come un "concetto a priori condizionato sensibilmente".
Hegel definisce dialetticamente il moto come "morte e risurrezione dello spazio nel tempo e del tempo nello spazio" mentre Bergson ritiene che il movimento reale sia quello che viene colto.

Il concetto di moto appare quindi come qualcosa di impossibile da imprigionare in un'unica categoria e proprio per la sua accezione così sfaccettata la sua origine e la sua storia è varia e spazia dalle discipline scientifiche a quelle filosofiche.
Il divenire- immagine tratta da alidiporpora.it



Step 1 bis

''MOTO'' IN ALTRE LINGUE

Il termine ''moto'' deriva dal latino ''motus'', nelle lingue romanze questo termine ha infatti la stessa radice: in francese Mouvement, in spagnolo Movimiento, in portoghese Movimento.
Se guardiamo ad altre lingue è evidente come alcune derivino questa parola dal latino, come l'inglese (movement, motion), altre abbiano invece una radice diversa, come il tedesco dove ''moto'' è tradotto come Bewegung, questa particolare parola ha un significato molto orientato sulla sfera emotiva, atteggiamento, sfera emotiva, movimento interiore.
動 è il kanji utilizzato in Giappone per identificare il significato di movimento, che acquista anche una sfumatura diversa di forza e cambiamento.

https://app.kanjialive.com/%E5%8B%95

giovedì 19 marzo 2020


Step 1

UNA DEFINIZIONE DI MOTO

mòto= lat. motus per movitus da movere muovere ( v. q. voce)
il passare da un luogo ad un altro, Movimento; figurat. Sommossa, Tumulto, Fatto d'arme, Fazione.

(da https://www.etimo.it/?term=moto&find=Cerca)

https://www.grandidizionari.it/Dizionario_Italiano/parola/M/moto_1.aspx?query=moto+(1)
Vocabolario della lingua italiana di Nicola Zingarelli- 1993